Indipendentemente dalle abitudini di vita e dagli stimoli socio-psicologici e affettivi dei quali un aspirante centenario deve nutrirsi, una premessa, stavolta di tipo medico in senso stretto, è doverosa. Qualsiasi strategia volta a migliorare la quantità e qualità di vita non può prescindere, innanzitutto, dal prevenire l’insorgenza di quelle che, come vedremo, sono considerate le principali patologie causa di morte nel mondo occidentale: al primo posto le malattie cardiovascolari, soprattutto infarto e ictus; al secondo posto le neoplasie.
È evidente (ripensiamo alla bilancia naturale) che i soggetti che invecchiano più precocemente e si ammalano più facilmente sono quelli con elevati valori di stress ossidativo e bassi valori di antiossidanti. Proprio in questi soggetti è vitale somministrare antiossidanti per rallentare l’invecchiamento e prevenire le malattie, soprattutto le malattie cardiovascolari e le neoplasie (cancro). Qui entra in campo il concetto di Superfood, cioè di quegli alimenti che grazie all’elevato contenuto intrinseco di antiossidanti naturali (polifenoli) possono contribuire, se assunti regolarmente e nella giusta quantità, a ristabilire l’equilibrio tra stress ossidativo e difese antiossidanti e quindi rallentare l’invecchiamento e l’insorgenza delle malattie.