Prevenire i problemi cardiovascolari
Le nocciole italiane sono un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale, in particolare nelle varietà come la Tonda delle Langhe (piemontese) e la Tonda di Giffoni (campana), entrambe igp (di Indicazione Geografica Protetta), oppure la Tonda Gentile Romana prodotta nel viterbese ad un passo dalla DOP (Denominazione di Origine Protetta).
La loro particolare azione benefica e di prevenzione delle malattie cardiovascolari è dovuta all’elevato contenuto di acidi grassi insaturi. Le nocciole infatti sono ricche di acido oleico, un acido grasso monoinsaturo e acido linoleico, un acido grasso polinsaturo essenziale. Entrambi questi grassi aiutano a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) e favoriscono l’aumento del colesterolo buono (HDL), contribuendo a svolgere una azione preventiva e protettiva nei confronti delle patologia cardiovascolari.
Le nocciole hanno un elevato contenuto di vitamina E (più elevato che nell’olio d’oliva: 35 mg/100g contro 11 mg/100g) e di polifenoli. Oltre a ostacolare i radicali liberi e contrastare l’invecchiamento la vitamina E e i polifenoli svolgono un’importante funzione di protezione dai processi ossidativi, rinforzano le pareti dei vasi e migliorano la circolazione. Proprio queste caratteristiche funzionali hanno consentito di associare il consumo di nocciole ad un’evidente riduzione di mortalità di malattie cardiovascolari. Una recente metanalisi effettuata con decine di studi su più di 800.000 soggetti ha messo in evidenza come il consumo regolare di nocciole determini una riduzione importante rispettivamente del 24% e dell’11% di infarto e di ictus, con una riduzione della mortalità totale del 19%.