Le nocciole italiane sono un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale, in particolare nelle varietà come la Tonda delle Langhe (piemontese) e la Tonda di Giffoni (campana), entrambe igp (di Indicazione Geografica Protetta), oppure la Tonda Gentile Romana prodotta nel viterbese ad un passo dalla dop (Denominazione di Origine Protetta).

Alcuni studi controllati, sugli effetti a breve termine di un intervento dietetico con cibi ricchi di polifenoli, hanno dimostrato come il principale effetto positivo sulla riduzione del rischio di eventi cardiovascolari (infarto, ictus) sia dovuto ad un evidente miglioramento della funzione endoteliale vascolare.

La storia della miscela Powellnux nasce dai miei approfondimenti sull’alimentazione dei popoli centenari, e dall’esperienza quotidiana con i miei pazienti.
Di frequente mi sentivo chiedere, di fronte a indicazioni alimentari che suggerivo: «Dottore, ma perché la maggior parte dei cibi buoni da mangiare fa male alla salute?» 

La storia (tutta italiana) di Powellnux e l’esperienza maturata insegnano, anche a un cardiologo come me, convinto della validità delle cure farmacologiche, che i superfood, se adeguatamente impiegati, possono essere utili alla prevenzione di alcune malattie.

I dati provenienti da uno studio scientifico pubblicato, dimostrano come 2 ore  dopo la somministrazione della miscela alimentare Powellnux, sia presente: un aumento evidente del potere antiossidante nel sangue, una maggiore vasodilatazione con aumento del flusso vascolare agli organi e una importante riduzione dello sforzo cardiaco dopo test ergometrico.

Le proprietà peculiari del tè verde, rispetto agli altri tipi di tè, derivano proprio dal particolare tipo di lavorazione che subiscono le foglie, processo che riduce al minimo i processi di ossidazione, sia enzimatici che chimici, a carico delle sostanze in esse contenute, in particolare i polifenoli, gli antiossidanti responsabili delle principali azioni benefiche. Il tè verde è una delle fonti maggiori di antiossidanti presenti in natura. 

Un superfood divino, a partire dal nome. I Maya e gli Aztechi ne furono i primi consumatori e ne diffusero la coltivazione dall’area equatoriale del Sud. Nel 1502 fu Cristoforo Colombo a portare il cacao in Europa come “bottino” della sua quarta spedizione. Alimento multifunzionale di eccellenza soprattutto per le sue potenti capacità antiossidanti, il contenuto in polifenoli del cacao è il più alto di tutti gli altri alimenti.

Indipendentemente dalle abitudini di vita e dagli stimoli socio-psicologici e affettivi dei quali un aspirante centenario deve nutrirsi, una premessa, stavolta di tipo medico in senso stretto, è doverosa. Qualsiasi strategia volta a migliorare la quantità e qualità di vita non può prescindere,

Super-ricchi di nutrienti, super-benefici, super-energetici.
In una parola, super food. Dalla fave di cacao alle noci, dai semi di chia al tè, dalla curcuma alle bacche di Goji. Ci sono cibi che promettono quello che tutti vorremmo: benessere e longevità. 

Vivere a lungo è importante, è quello a cui tutti ambiscono. Ma la differenza, spesso, non la fa quanti anni si riesce a vivere, ma come. Per farlo, o almeno per provarci, c’è un solo modo: investire sulla propria salute. E’ questa la filosofia del Prof. Valerio Sanguigni, cardiologo e docente di Medicina interna all’Università di Roma Tor Vergata.